Motore Puretech con cinghia a bagno d’olio: problemi…

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Che auto montano, il motore Puretech?

Il motore Puretech Peugeot, 1.200 3 cilindri a benzina presente in molti modelli del gruppo Stellantis (Peugeot, Citroen, DS, Jeep, Alfa Romeo, Lancia, Fiat e Opel), rappresenta una spina nel fianco, a causa dei problemi causati dalla cinghia di distribuzione in gomma a bagno d’olio.
Mi rivolgo ai meno esperti, per aiutarli a capire in modo semplice la problematica.

Gli ingegneri, a causa delle norme antinquinamento sempre più stringenti, devono attuare quanto possibile tecnicamente, per ridurre attriti e consumi dei motori endotermici. Il motore a tre cilindri, con la cinghia di distribuzione in gomma a bagno d’olio è una delle possibilità tecniche. Non solo Peugeot ci ha pensato, anche, niente popò di meno che Ford. Ma parliamo di Peugeot…

Quali sono i problemi del motore Puretech?

Innanzitutto ricordo che la cinghia di distribuzione è un componente fondamentale in un motore endotermico. Ha la funzione di sincronizzare l’apertura e la chiusura delle valvole nella testata attraverso gli alberi a camme, rispetto alla posizione dei pistoni del motore. Quindi se si rompe, capirete che i danni al motore saranno ingenti.

La cinghia a bagno d’olio del motore Puretech di prima e seconda generazione, soffrirebbe di un rigonfiamento ed un deterioramento precoce causato dall’olio del motore che nella migliore delle ipotesi porta alla rottura della stessa con molto anticipo rispetto ai piani di manutenzione programmata. Quindi in caso di rottura della cinghia, si verificano ingenti danni al motore (valvole, pistoni…).

Quello che succede alle cinghie a bagno d’olio del motore Puretech!

Nella peggiore delle ipotesi, la rottura del motore! Proprio così. I detriti di gomma che in poche decine di migliaia di chilometri, si depositano nella coppa dell’olio motore, vanno a tappare completamente il filtrino del pescante dell’olio della pompa dell’olio motore, lasciando il motore, appunto, senza lubrificazione.

Pescante olio motore intasato

Consigli per gestire al meglio la cinghia di distribuzione a bagno d’olio

Innanzitutto evitate di acquistare i motori in oggetto, preferendo quelli di nuova generazione, con catena di distribuzione. Se già siete gli sfortunati possessori della serie incriminata in oggetto, potete limitare i danni, anticipando di molto la sostituzione della cinghia di distribuzione e soprattutto anticipando il cambio olio effettuandolo al max dopo 10.000 km o una volta all’anno. Ad ogni tagliando, chiedete al vostro meccanico di verificare con un apposito spessimetro, se la cinghia di distribuzione si è rigonfiata.

Spessimetro per misurare la cinghia a bagno d’olio del motore Puretech

Operazione rapida e semplice, che si fa semplicemente togliendo il tappo sopra alla testata del motore al momento del ripristino del livello dell’olio.

Dettaglio della cinghia a bagno d’olio visibile togliendo il tappo dell’olio motore

Conclusioni

Tante persone continuano a comprare inconsapevolmente auto con questo tipo di motore. Ci tengo a sottolineare l’importanza di avere un consulente di fiducia, quando si rende necessario l’acquisto di un veicolo nuovo. Io sono un Personal Car Shopper ed errori tali non li faccio commettere ai miei clienti! Un consulente preparato vi può tenere lontani dai guai.

I motori di terza generazione Puretech, montano la catena di distribuzione. Il problema quindi è stato risolto, ma dovete essere in grado di distinguerli, in quanto al momento il mercato fino ad esaurimento scorte offre sia le auto dotate di motore con cinghia di distribuzione a bagno d’olio, che quelle dotate di motore Puretech di terza generazione aggiornato con la catena di distribuzione.

Le versioni con motore Mild Hybrid, come ad esempio la Jeep Avenger sono tutte dotate già di catena di distribuzione.

Spero di essere stato utile! Se avete domande scrivetemi.