BYD Auto, conosciamo il brand?
BYD , lancia sul mercato europeo la BYD Atto 2. Il marchio cinese, non solo fa tremare il vecchio continente, ma come molti di voi sapranno è la spina nel fianco, udite udite, di Tesla. Ma quanti di voi conoscono la storia e le origini del marchio? Credo non molti. Allora prima di addentrarci a scoprire le caratteristiche della BYD Atto 2, vediamo insieme di capire cosa rappresenta in Europa e nel Mondo il brand BYD Auto.
BYD, acronimo di Build Your Dreams
BYD è una multinazionale high-tech che si dedica a sfruttare le innovazioni tecnologiche per una vita migliore. Fondata nel 1995 come produttore di batterie ricaricabili, BYD vanta oggi un’attività diversificata che comprende automobili, trasporto ferroviario, nuove energie ed elettronica, con oltre 30 parchi industriali in Cina, Stati Uniti, Canada, Giappone, Thailandia, Brasile, Ungheria, Uzbekistan e India.
Dalla generazione e dall’immagazzinamento dell’energia alle sue applicazioni, BYD è impegnata a fornire soluzioni energetiche a emissioni zero che riducano la dipendenza globale dai combustibili fossili. L’azienda è nota per essere un’impresa Fortune Global 500 che fornisce innovazioni per un mondo più verde.
BYD auto invece è la filiale automobilistica di BYD, fondata nel 2003, la prima casa automobilistica al mondo ad aver interrotto la produzione di veicoli a combustibile fossile durante il passaggio ai veicoli elettrici ed è rimasta in testa alle vendite di veicoli passeggeri a nuove energie in Cina per 11 anni consecutivi. Con l’obiettivo di accelerare la transizione ecologica del settore dei trasporti globale, BYD Auto si concentra sullo sviluppo di veicoli elettrici puri e ibridi plug-in.
L’azienda padroneggia le tecnologie di base dell’intera catena industriale dei veicoli a nuova energia, come le batterie, i motori elettrici e i controllori elettronici. Negli ultimi anni ha registrato importanti progressi tecnologici, tra cui la batteria Blade, la tecnologia super ibrida DM-i, la piattaforma e 3.0, la tecnologia CTB, la piattaforma e3, la piattaforma e⁴, il sistema di controllo intelligente del telaio BYD DiSus e il sistema super ibrido DMO.
BYD Atto 2, il SUV compatto
BYD Atto 2 è un veicolo completamente elettrico, adatto all’uso cittadino, che non rinuncia allo spazio interno e alle finiture premium. Incarna gli stilemi del marchio in tutto e per tutto, facendo dell’innovazione tecnologica la sua bandiera.
Il passo di 2.620 mm ottimizza lo spazio interno, riducendo gli sbalzi anteriori e posteriori per migliorare angoli di attacco e di uscita. BYD Atto 2 è un SUV di dimensioni compatte: 4.310 mm di lunghezza, 1.830 mm di larghezza e 1.675 mm di altezza.
I fari anteriori sono full-LED e le luci diurne hanno un design sottile. Il paraurti anteriore ha un aspetto dinamico e le prese d’aria verticali per migliorare l’efficienza. Il paraurti posteriore è convesso e con dettagli dall’aspetto sportivo. A completare l’anima da URBAN-SUV, le vistose protezioni laterali nella parte bassa e lo spoiler posteriore che sovrasta una barra luminosa a tutta larghezza che collega le luci posteriori a forma di ‘nodo cinese’, simili al numero 8, e un anello di Mobius, simbolo di fortuna infinita.

Notare i dettagli della parte posteriore della BYD Atto 2
Quattro le colorazioni disponibili: vernice Climbing Grey offerta di serie e altre tre tonalità, ovvero, Hiking Green, Skiing White e Cosmos Black. Prezzo non ancora reso noto.
Abitacolo geometrico e semplicità d’uso
La parola d’ordine è semplicità! L’abitacolo della BYD Atto 2 ha forme geometriche e pochi tasti fisici. Non mancano gli spazi portaoggetti e la praticità e comodità dell’URBAN-SUV, sono accentuati dal pavimento praticamente piatto (grazie alla piattaforma e-Platform 3.0 di BYD) e dalle maniglie integrate sopra alle porte e sulla console centrale inferiore. Completano il quadro, tante imbottiture strategiche e il tetto panoramico in vetro che fa entrare luce naturale.
Infine il bagagliaio, che ha una capacità di 400 litri, superiore quindi alla media delle auto del segmento C, che diventano 1.340 litri, abbattendo gli schienali dei sedili posteriori.

Abitacolo della BYD Atto 2
Batteria Blade, con tecnologia Cell-To-Body
Come detto in precedenza, la BYD Atto 2 sfrutta tutto il know-how del marchio e anche qui troviamo la batteria Blade con chimica LFP (litio-ferro-fosfato), sicura e dalle caratteristiche di longevità e praticità di ricarica notevoli. Si chiama Blade (tradotto dall’inglese, lama), proprio perché le celle anziché essere montate in più moduli, sono lunghissime come le lame di una spada appunto e vengono direttamente installate e riescono a coprire tutta la larghezza della batteria. Il vantaggio di questa architettura semplice è l’aumento della densità energetica del 26%. Quindi occupano meno spazio.

Notare come la disposizione delle celle a lama della batteria Blade permetta di riempire gli spazi completamente
Ma non finisce qui! La BYD Atto 2 ha il primato di essere la prima vettura del segmento C ad essere dotata della tecnologia CTB (Cell-To-Body) unica per BYD. Questa tecnologia, consente di montare la batteria di trazione, direttamente sul telaio della vettura. In pratica il coperchio della batteria è il pavimento dell’abitacolo. Come detto prima, il pavimento risulta essere piatto! Non è l’unico vantaggio della tecnologia CTB, infatti a guadagnarci sarà anche la rigidità del telaio/carrozzeria.
Motore elettrico potente e un’autonomia nella media…
Al lancio previsto per Febbraio, la BYD Atto 2, sarà disponibile con un motore anteriore da 130 kW (177 CV) di potenza e una batteria Blade da 45,1 kWh, con un’autonomia calcolata nel ciclo WLTP, di 312 km.
Nei prossimi mesi arriverà una versione più prestazionale e con autonomia maggiore, ma ancora non si conoscono i dettagli.