L’idrogeno che fine ha fatto? Vediamo a che punto stiamo

Email: info@tuttoautomotive.it

L’idrogeno come alternativa green

Ultimamente si parla molto di CO2 e di guerra ai motori diesel e si pensa ad un futuro imminente della trazione full elettrica, ma si parla poco o niente dell’ alternativa che ci fornisce l’idrogeno.

L’idrogeno è l’elemento più abbondante dell’universo osservabile. A pressione atmosferica e a temperatura ambiente, si trova sotto forma di un gas biatomico avente formula H2. Tale gas è incolore, inodore, insapore e altamente infiammabile ed è il combustibile col più alto contenuto energetico. Come può essere impiegato nel mondo automotive? Le declinazioni sono essenzialmente due:

combustibile liquido stoccato in bombole alla temperatura di -253° che alimenta un normalissimo motore endotermico bi-fuel (benzina-idrogeno)

fuel cell alimentate da idrogeno gassoso stoccato in bombole alla pressione di 700 bar e ossigeno. Nel primo caso avremmo automobili che dalla marmitta farebbero uscire vapore acqueo. Nel secondo caso avremmo delle auto a trazione elettrica, che emetterebbero acqua purissima.

Le 4 opzioni principalmente usate per lo stoccaggio dell’ idrogeno.

Idrogeno liquido e gassoso

L’ idrogeno liquido verrebbe prodotto tramite un processo chiamato reforming da petrolio e metano, ma ha due grandi inconvenienti: restano da risolvere i problemi sulla raccolta e sulla separazione della CO2 che ne deriverebbe e la permanenza della dipendenza dal petrolio.

L’idrogeno gassoso, verrebbe prodotto per elettrolisi dell’ acqua e utilizzato nelle fuel cell, che è un dispositivo che converte l’energia chimica di un combustibile in energia elettrica e calore senza utilizzare cicli termici.

Fuel cell

Le celle a combustibile alimentate a H2 consentono di produrre energia elettrica e acqua calda a partire da idrogeno e ossigeno. Il processo che avviene al loro interno è esattamente contrario all’elettrolisi: quando si scinde l’acqua (H2O) in H2 ed O2 è necessario fornire corrente, invertendo il processo si produce corrente( che alimenta il motore elettrico) e acqua.

Conclusioni

Probabilmente la strada da seguire se si vogliono raggiungere davvero l’indipendenza dal petrolio e la riduzione della CO2, passando per l’impiego di massa di veicoli elettrici è quella delle celle a combustibile(fuel cell). Speriamo che questa tecnologia che a mio modesto parere,mette tutti d’ accordo, politici/burocrati e ambientalisti, venga rispolverata e messa in pole position. Ma la Cina che è il maggior produttore di batterie di nuova generazione lo permetterà? Video