SMA Road Safety: SICUREZZA PASSIVA

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Dati ACI-ISTAT

SMA Road Safety, conosce questi dati perfettamente: 3173 morti, circa 240.000 feriti e 53 morti per milione di abitanti; no, non è un bollettino di guerra e nemmeno il COVID-19, ma il risultato di circa 172.000 incidenti stradali avvenuti nel 2019, con lesioni a persone. Oltre alla sicurezza attiva, manca la sicurezza passiva…

Dati elaborati dall’ing. Marco de Mitri

Il grafico mostra l’andamento del numero dei morti a causa degli incidenti stradali e come si evince, dal 2003 fino al 2013, si è registrata una costante diminuzione, poi la discesa si è arrestata. Perché è successo questo?

Da istruttore di guida sicura ed esperto di auto, dico che la costante diminuzione del numero dei morti dal 2003 al 2013, è dovuto alle auto che sono sempre più sicure, ma allora perché da 7 anni i morti sulle strade sono costantemente sopra alle 3.000 unità, ovvero le vittime sono poco meno di 10 al giorno?

Urto frontale contro un albero

Manca la formazione

Sicuramente manca la formazione, le scuole guida seguono programmi ministeriali obsoleti, poi come ci fà notare il CEO sig. Roberto Impero (SMA Road Safety) esperto di sicurezza stradale, da sempre sensibile a queste tematiche, le strade non sono sicure. Pensiamo agli alberi, a bordo strada, che sono i responsabili del 4% dei morti in incidenti stradali oppure ai guardrail inadeguati, che falciano motociclisti ed automobilisti.

Auto distrutta dall’ impatto contro un guardrail inadeguato

SMA Road Safety

SMA di Roberto Impero, offre da anni in tutto il mondo, soluzioni all’ avanguardia ed ecosostenibili (quest’ ultima, caratteristica che non tutti i concorrenti di SMA possono vantare), per far si che gli utenti della strada, in caso di urto contro un ostacolo naturale o artificiale dopo un incidente stradale, causato da una distrazione, da un guasto, da un malore o da un colpo di sonno, subiscano meno danni fisici possibili e riescano a tener salva la loro vita. Stiamo parlando quindi di sicurezza passiva, che si ottiene con dispositivi ed interventi, atti a proteggere adeguatamente gli elementi delle carreggiate: cuspidi, strette, ampie o asimmetriche, svincoli o accessi alle aree di servizio; barriere laterali e delle aree di cantiere; ingressi dei caselli autostradali; pilastri dei ponti; nicchie delle gallerie; pali della luce, semafori o cartelloni pubblicitari e quant’ altro crei pericoli mortali dopo un impatto con essi. Quindi, le soluzioni si chiamano attenuatori frontali, terminali di barriera, guardrail.

I gestori delle strade, dovrebbero comprendere l’ importanza di dotare ogni singolo chilometro di strada, di ritrovati tecnologici, come quelli SMA. Per far tornare a scendere il numero dei morti in incidenti stradali è necessario investire anche in sicurezza passiva!

Riflessioni

Quanto vale una vita umana? Imponderabile.

Quanto costa allo stato ogni morto? 1,5 Milioni di euro ( fonte: dati resi noti dal Governo) è il costo sociale di ogni persona che muore in seguito ad un incidente stradale, il metodo di calcolo prende in considerazione:

  • i costi umani riferiti alle vittime di incidente stradale, e derivati dalla perdita di produttività per la società, dalla perdita affettiva, dolore e sofferenza delle persone coinvolte e dei parenti delle vittime, dai costi delle cure mediche cui sono state sottoposte le vittime.
  • i costi generali riferiti all’incidente stradale derivati dai danni al veicolo, dalle spese per il rilievo degli incidenti da parte delle forze di polizia e dei servizi di emergenza, dai costi legali e amministrativi di gestione, dai danni causati all’infrastruttura stradale e agli edifici.

Gli incidenti stardali costano quanto una finanziaria

Quanto costano gli incidenti stradali? 24 Miliardi di euro è il costo sociale annuo per l’ Italia degli incidenti stradali, considerando il costo sociale dei feriti ed i costi generali di ogni incidente (danni patrimoniali, costi amministrativi, ecc.). Contando tutto questo, e moltiplicando i costi per il numero di morti, feriti e incidenti che avvengono in Italia ogni anno, si arriva a 24.000.000.000 di euro!(elaborazione dati a cura dell’ ing. Marco de Mitri)

Dati elaborati dall’ing. Marco de Mitri

European Transport Safety Council (ETSC) ci dice che nel 2017, il costo di ogni vittima degli incidenti stradali in Europa, è stato di 2,11 Milioni di euro!

E’ chiaro quindi per tutti, che abbassare il numero degli incidenti mortali, o con lesioni gravi alle persone, ricorrendo a soluzioni come quelle descritte in quest’ articolo, che aumentano la prestazione delle infrastrutture stradali, rendendole più sicure grazie al miglioramento della sicurezza passiva, sia auspicabile sotto il punto di vista morale, ma anche dal punto di vista economico e sociale. Pensate a quante cose in più si potrebbero fare per la comunità, se lo stato non spendesse tutto quel denaro.

Il “sistema guida”, dev’essere perfetto! Non si può prescindere, dalla Formazione degli utenti della strada, dal buon Funzionamento dei veicoli e da Infrastrutture sicure. Se gli incidenti ci sono, se i morti ci sono, il sistema guida non è perfetto…