Auto ibrida a metano, l’uovo di Colombo?

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Ebbene si, l’auto ibrida a metano esiste!

La trasformazione di un’auto ibrida a metano è possibile. Grazie alle aziende italiane, Ecomotive Solutions e Autogas Italia, unite nel gruppo Holdim, specialista nella calibrazione del motore.

L’omologazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le tipologie di motori Euro 6D Temp, anche per configurazioni a gas naturale, è stata ottenuta dopo lo sviluppo del sistema su una Toyota  C-HR 1.8 Hybrid.

Se il problema è la CO2, allora il sistema per straformare un’auto ibrida a metano, può rappresentare una valida soluzione nel medio termine.

Si, perché tutti ormai sanno, che il motore alimentato a metano, cng, è il più virtuoso in termini di emissioni di climalteranti(CO2 appunto).

Un’auto ibrida a metano consuma meno in autostrada

Bagagliaio Toyota C-HR dopo trasformazione

La scelta di questa alimentazione, permette di raggiungere risultati tangibili, sia in senso ecologico, sia economico. Non ultima cosiderazione da fare è che l’ibrido-metano, risolve il problema di tutte le auto ibride. Cioè, quello legato ai consumi in autostrada, insomma allarga la platea dei possibili acquirenti. Per chi non lo sà, un’auto ibrida-benzina, o diesel, permette un risparmio di carburante importante, solo nei percorsi ricchi di start & stop.

Quindi in città, oppure in strade, dove comunque si frena molto e si può sfruttare appunto la frenata rigenerativa. In questi contesti, il motore elettrico la fa da padrone rispetto a quello endotermico, in quanto la batteria rimane sempre carica. Ma in autostrada, una volta esaurita la carica della batteria, non sarà possibile utilizzare il  motore elettrico e quindi il consumo di carburante(benzina o diesel) sarebbe più elevato di un’ auto tradizionale, a causa del peso del sistema ibrido.

Con l’ ibrido-metano, il problema dei consumi in autostrada, sarebbe meglio digeribile dall’ automobilista, in quanto, il motore a metano è il motore a combustione interna più parco nei consumi. In virtù di un rendimento, pari a 1,7 volte rispetto ad un motore alimentato a benzina.

Un kg di metano, fa percorrere la strada che si percorrerebbe con 1,7 litri di benzina. Quindi se un’ auto  a benzina percorre 14 km con un litro ad esempio, a metano, con un kg di metano appunto, si percorrono circa 24 km(14×1,7=23,8). Se consideriamo che il metano costa meno di 1 euro!…

Kit per la trasformazione a Metano

Il kit di trasformazione a metano è adatto per motori a iniezione diretta e indiretta, e già disponibile presso le officine convenzionate.

Si tratta della prima omologazione in Italia, resa possibile anche dalla collaborazione con Snam4Mobility, la controllata di Snam che promuove la mobilità sostenibile a gas naturale e a biometano.

La vettura pilota è stata messa a disposizione per questo progetto da Snam4Mobility. L’auto entrerà a fare parte della flotta ecologica dell’azienda, alla cui implementazione stanno collaborando anche Ecomotive Solutions e Autogas Italia.

Vedremo come andrà l’auto ibrida a metano, a me ha incuriosito, a voi?

Bombole metano

Serbatoio e autonomia

Nell’ottica di salvaguardare la capacità volumetrica originale, è stata progettata una soluzione ‘su misura’ che prevede l’alloggiamento di tre serbatoi da 24+24+22 litri che permettono un’autonomia variabile di 300-350 km in base alle percorrenze e alle condizioni di utilizzo del veicolo.

Presa di carica del Metano

Dove è posizionata la presa di carica del metano?

La presa di carica per rifornire i serbatoi è posizionata lateralmente nella parte posteriore del veicolo all’esterno della carrozzeria.

Nel vano motore sono alloggiati un riduttore di pressione a doppio stadio, una centralina elettronica per il controllo e la gestione del sistema metano, un rail quattro iniettori metano.

In abitacolo è presente un commutatore che permette di selezionare il tipo di combustibile, verificare il livello di metano presente nei serbatoi e ricevere informazioni di eventuali anomalie.

Il banco prova potenza su cui è stata testata la vettura ha restituito gli stessi valori del funzionamento originario a benzina. Su strada non sono state evidenziate alterazioni del comportamento di guida.

Su quest’ultima affermazione, ho qualche riserva, visto che non l’ ho ancora provata. Il maggior peso sul posteriore di un auto, già complessivamente molto pesante a causa del sistema ibrido e della stazza, potrebbe pregiudicare l’handling, anche se le bombole nel bagagliaio, di fatto abbassano il baricentro. Vedremo, per il momento ci fidiamo.