Come creare energia pulita: l’idea di un lettore

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Pannelli sui tetti di tutti, W il fotovoltaico!

Il nostro lettore Sig. Franco Fellicò, riconosce l’importanza di creare energia pulita gratis! Soprattutto, visto il momento storico, che vede non solo le problematiche ambientali farsi sempre più ingestibili, ma anche la scarsa diffusione delle auto elettriche. Si chiede come mai, non si sia ancora pensato ad un sistema fiscale che invogli senza se e senza ma, tutti coloro che hanno un tetto sulla testa, a dotarsi di un sistema di produzione di energia elettrica, attraverso pannelli fotovoltaici. Il sig. Fellicò fa una proposta al governo, tanto semplice quanto efficace. La condivido qui, nel blog… Buona lettura!

Produrre elettricità da fonti rinnovabili è un dovere, ma in Italia non si fa abbastanza

L’aumento della produzione di energia elettrica, ovviamente da fonti rinnovabili,  è fondamentale ed è anche un complemento necessario ad accompagnare la crescita della mobilità elettrica.

Ho letto che quest’anno la Germania ha prodotto energia elettrica da fonti rinnovabili superando il 50% del suo totale e anche che si è impegnata di raggiungere (insieme ad altri sei Paesi) l’80% di energia pulita entro il 2030. Anche in Italia si  cresce, ma non in quella misura e da noi è difficile sentire che è stato approvato un piano a lungo termine. Si va avanti “a suon di incentivi” ma che a me sembrano ridicoli e anche poco corretti. Da noi si incentiva ad esempio il fotovoltaico dei privati rimborsando loro il 50% della spesa IN DIECI ANNI. Non vi sembra stupido e anche poco corretto visto che si tratta di promesse fatte da un Governo che però finiranno per diventare un obbligo per un Governo successivo?

E’ quello che è accaduto con il 110% che stabilito da un Governo ha messo in difficoltà quello successivo che lo deve rispettare, pena la vergogna di essere inadempiente.

Lo Stato rinunci alle tasse!

Io penso che lo Stato abbia un’arma potentissima per ottenere che i cittadini si impegnino in una qualunque cosa ed è quella di rinunziare in certe occasioni ai pesantissimi oneri fiscali che gravano su ogni iniziativa privata. Sarebbe un modo per ottenere dei risultati immediati e SENZA GRAVARE sulle spalle dei Governi successivi.

Prendendo spunto dai Paesi che ho citato sopra, penso che anche noi potremmo far crescere in maniera significativa e rapida la produzione di elettricità da fonti rinnovabili e anche senza pesare per niente sull’erario. Né su quello dello Stato in carica, né su quello dei Governi successivi.

Qui di seguito ho deciso di raccontare quello che ho immaginato qualche tempo fa e che ho pubblicato solo sul mio BLOG. Voglio riproporlo ai lettori di Tutto Automotive ritenendo che in questo caso la mia idea possa essere valutata da un pubblico certamente più numeroso.

Installare un impianto fotovoltaico privato

Quando lo Stato non ha i fondi per poter affrontare delle sfide, può sempre provare a chiedere ai privati di aiutarlo a risolvere i problemi più impellenti. Ma ovviamente non può proporre o magari obbligare i cittadini a dargli una mano e pretendere anche di tassare quello che i cittadini obbedienti faranno per lui. Questa premessa vi sarà più chiara leggendo quello che scriverò qui di seguito.

Quello di cui voglio parlare è dell’esigenza che ha la nostra Nazione di riuscire a produrre il massimo possibile di energia pulita che, come tutti sanno, si può produrre gratuitamente utilizzando il SOLE e il VENTO. Il FOTOVOLTAICO e l’EOLICO sono infatti i due mezzi che abbiamo per produrre energia pulita e gratuita, ma entrambi per produrla richiedono l’installazione di impianti che hanno il loro costo e anche la disponibilità di spazi adatti.

Lo Stato non ha capacità economica per realizzare gli enormi impianti necessari per cui la produzione, anche se cresce ogni giorno, avviene troppo lentamente. Inoltre ci sono difficoltà da superare nell’individuare le superfici necessarie agli impianti, superfici che molto spesso richiedono di perdere grandi aree destinate attualmente all’agricoltura. Senza contare anche le resistenze che i cittadini spesso manifestano per motivi di estetica o semplicemente per il piacere di frenare ogni iniziativa governativa.

Utilizziamo tutti i tetti esistenti

Quello che ho da tempo proposto è di utilizzare TUTTI i tetti esistenti, che attualmente sono soltanto ricoperti da tegole per riparare gli abitanti dalle intemperie e dal sole. Se quelle superfici fossero ricoperte da pannelli fotovoltaici potrebbero aver una duplice funzione perché oltre a continuare a riparare dalle intemperie potrebbero essere anche fonte di energia pulita e gratuita.

Per quanto nel passato abbia cercato, non ero mai riuscito a conoscere l’entità della superficie complessiva di tutti i tetti italiani ma un po’ di tempo fa mi è capitato di leggere un articolo (vedi qui) nel quale era detto che disponiamo di 1.450 chilometri quadrati di tetti civili, 200 di coperture industriali e 9.000 di aree industriali dismesse. Ho provato allora a fare le mie considerazioni basandomi sulle cifre indicate. Mi sono riferito solo alle prime due per un totale quindi di 1.650 km quadrati. E questi sono i miei calcoli:

1.650 Kmq = 1.650.000.000 mq  (metri quadrati disponibili)

Considerando che la potenza ottenibile oggi da un metro quadrato di pannello fotovoltaico potrebbe essere almeno di 200 watt e cioè 0,2 kW (e mi sono tenuto veramente molto basso):

1.650.000.000 x 0, 2 = 330.000.000 kW ma 330 milioni di kW sono 330.000 MW e cioè 330 GW.

Dunque ricoprendo solo tutti i tetti delle abitazioni civili e dei padiglioni industriali con pannelli fotovoltaici potremmo disporre di una potenza installata di 330 GW, cosa che significherebbe ben 12,5 volte quella attuale che sempre nell’articolo di cui sopra è indicata in 26 GW.

Ma ora passando a calcolare l’energia ottenibile e considerando anche soltanto SEI ore al giorno (e anche qui mi sono tenuto basso) di utilizzo medio dei pannelli avremo:

330 x 6 = 1.980 (quindi 1,98 Terawattora al giorno)

1,98 x 365 = 722,70 TWh

A questo punto io stesso mi meraviglio visto che ho letto che il consumo annuale di energia elettrica nel 2022 è stato di 295,8 TWh. Forse ho sbagliato qualcosa, o forse le superfici su cui mi sono basato non sono corrette, ma una cosa è certa: l’utilizzo di TUTTI i tetti esistenti nel nostro Paese sarebbe una vera MANNA per la nostra Nazione.

Vorrei ricordare ancora una volta che tutti i tetti sono attualmente inutilizzati e ricoperti da tegole che hanno il solo scopo di riparare dalle intemperie. I pannelli fotovoltaici non modificherebbero nulla per quanto riguarda la protezione dalle intemperie ma in più fornirebbero gratuitamente energia pulita. E allora mi domando se il Governo abbia mai capito questo e come mai nessuno dei politici che abbiamo ha mai pensato di rendere obbligatorio lo sfruttamento di queste superfici il cui utilizzo non sarebbe certamente avversato da nessuno, visto che nessun danno ne deriverebbe.

Incentivi poco appetibili…

Come è noto infatti, attualmente lo Stato offre un credito di imposte pari al 50% della spesa che però può essere recuperato in 10 anni!!!  È chiaro che questo tipo di incentivo è poco interessante tanto è vero che pochi sono coloro che ne hanno approfittato. La così lunga attesa per recuperare parte della spesa ha fatto sì che negli ultimi anni fosse nata la “cessione del credito” per cui le aziende realizzavano gli impianti ad un costo inferiore incamerando in cambio il credito decennale. Ovviamente però la riduzione del prezzo non era del 50% ma al massimo di un 30% visto il lungo tempo che le aziende dovevano attendere per il recupero dei fondi.

Ma questa pratica, che comunque non ha modificato di molto l’interesse dei cittadini al fotovoltaico, ultimamente è stata anche vietata per cui si è ritornati a dover aspettare 10 anni per avere la sovvenzione. Quindi a me sembra che lo Stato, pur mostrando di voler suggerire quelle installazioni con degli incentivi a fondo perduto, non ha trovato un modo che sia veramente conveniente per i cittadini. La dimostrazione che è così, viene dallo scarso interesse suscitato.

Ecco la mia idea: “imporre” l’installazione dei pannelli sui tetti

Io penso invece che lo Stato dovrebbe non suggerire ma IMPORRE l’installazione dei pannelli a tutti e dovrebbe farlo possibilmente senza impegnare fondi che sarebbero certamente finiti e difficili da reperire, ma DETASSANDO TOTALMENTE sia i materiali che le opere per le installazioni. Quando dico totalmente intendo dire che sia i materiali che i lavori dovrebbero essere totalmente esenti da IVA. Anche tutti i guadagni delle imprese per la realizzazione di quegli impianti dovrebbero essere completamente detassati. Lo Stato quindi PER QUEGLI IMPIANTI non percepirebbe neanche un Euro, sia dai privati che fanno fare gli impianti sia dalle imprese che li realizzano.

La rinunzia a questi introiti però consentirebbe al mercato di proporre installazioni a costi molto più bassi degli attuali. Gli imprenditori sarebbero felicissimi di proporli a prezzi molto bassi visto che tutti i loro guadagni sarebbero ESENTASSE. In forza di questa legge i cittadini (quasi tutti) potrebbero decidere di investire del danaro per far ricoprire i propri tetti da pannelli fotovoltaici visto anche che l’energia prodotta sarebbe in larga parte utilizzata da loro stessi gratuitamente.

E per evitare speculazioni basterebbe indicare un costo per kW, fissato dallo Stato superato il quale tutta la detassazione non sarebbe più ammessa. In questa maniera si sarebbe sicuri che nessun fornitore si permetterebbe di proporre costi gonfiati a piacere.

Ma cosa potrebbe accadere se qualcuno, anche ai prezzi bassi che si potrebbero avere, non fosse in grado di spendere danaro per far fare l’impianto? In questo caso la legge dovrebbe prevedere che le superfici di quei tetti fossero espropriati (solo per potervi installare dei pannelli). Essi potrebbero essere offerti a prezzi molto bassi a società disposte a far fare i lavori a proprie spese. In tal caso l’energia prodotta andrebbe alla società che ha fatto i lavori tranne una piccola parte che potrebbe essere fornita ai proprietari di quei tetti che hanno rinunziato ad utilizzarli in proprio.

Allo Stato non costa nulla creare energia pulita

Una simile legge non costerebbe NULLA allo Stato, consentirebbe di aumentare gratuitamente l’energia rinnovabile prodotta, senza che nessuna superficie utilizzabile per altri scopi venga perduta. Sarebbe utile ai cittadini che diventerebbero quasi autonomi in quanto a fornitura di energia elettrica e farebbe interessare moltissime aziende a fare questi lavori, visto che sarebbero esentasse. Questo si tradurrebbe automaticamente anche in un aumento dell’occupazione e della crescita della Nazione. Mi piace far notare che l’aumento dell’occupazione sarebbe anche distribuita su tutto il territorio nazionale.

E ripeto ancora SENZA CHE LO STATO spenda assolutamente NULLA.

Altro vantaggio sarebbe l’alleggerimento del carico sulle linee di distribuzione elettrica, e la possibilità di dirottare quasi tutto, quanto prodotto dalle grandi centrali verso le aziende energivore cosa che consentirebbe anche di minimizzare i costi complessivi e forse ridurre anche i costi dell’energia fornita alle aziende, ma anche per alimentare le colonnine per la ricarica delle auto.

Cosa rispondo ai “bastian contrari” e conclusioni

Qui sicuramente ci sarà qualcuno che reagirà dicendo che lo Stato non può fare a meno di incassare tasse e che non è vero che abbassando le tasse il Paese crescerebbe di più, perché lo Stato dovrebbe tagliare le sue spese in eguale misura. Oppure fare più deficit-debito, pagando interessi molto più alti e rischiando il default (quello che ho appena scritto è una critica vera che ho avuto da un “bastian contrario”).

Qualcun altro potrebbe dire invece: se la ricetta fosse così semplice e vantaggiosa per tutti, perché nessuno l’ha mai adottata? (altro “bastian contrario”).

Ai primi risponderò con un esempio che servirà a dimostrare che la mia ricetta non richiede una RIDUZIONE DELLE TASSE. Infatti supponiamo che lo Stato attualmente incassa 10 miliardi al mese di tasse, se non adotta la mia ricetta continuerà a incassare 10 miliardi al mese e però l’energia totale prodotta rimarrebbe quella attuale. Se invece decidesse di adottare la mia ricetta, continuerà ad incassare 10 miliardi al mese (quindi non ridurrebbe le tasse) e in più vedrebbe aumentare enormemente la produzione di energia pulita SENZA SPENDERE UN SOLO EURO.

Ai secondi ricordo semplicemente che non è mai piaciuta la “pecoraggine” ed infatti non ho mai pensato che qualcosa va fatta solo se qualche altro Paese l’ha già fatta. Se l’Italia fosse la prima a farlo, potrebbe invece dare il via a tanti altri Paesi a farlo.

Ricordate i vaccini anti Covid di massa fatti dall’Italia? Allora non abbiamo aspettato che li facesse qualcun altro e siamo stati i primi, ma la scelta è stata riconosciuta valida e siamo stati copiati dagli altri. Credo che sia preferibile questo piuttosto che la pecoraggine.

In ogni caso, come ho detto in premessa, mi sembra giusto e corretto che, dopo aver obbligato i cittadini a finanziare gli impianti con i propri soldi o a cedere per legge le proprie superfici a dei terzi, non si debba chiedere a chi rispetta l’obbligo, di versare anche un “pizzo” allo Stato.

Franco Fellicò