Nemmeno l’articolo 158 aiuta le auto elettriche!

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Articolo 158 del C.D.S.

Il sig. Franco Fellicò, stavolta ci scrive, per mettere in luce un altro nervo scoperto del mondo della mobilità elettrica. Ovvero la sosta vietata negli stalli preposti alla ricarica delle auto elettriche, disciplinata dall’articolo 158 del codice della strada. Buona lettura!

Multe salate per chi viola l’articolo 158, eppure…

E’ l’articolo del Codice Della Strada che vieta la sosta di veicoli in varie zone ed è quello che vieta, tra gli altri, anche gli spazi per la ricarica delle auto elettriche.

h-ter) negli spazi riservati alla ricarica dei veicoli elettrici. Tale divieto e’ previsto anche per i veicoli elettrici che non effettuano l’operazione di ricarica o che permangono nello spazio di ricarica oltre un’ora dopo il completamento della fase di ricarica. Tale limite temporale non trova applicazione dalle ore 23,00 alle ore 7,00, a eccezione dei punti di ricarica di potenza elevata di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257)).

L’ammenda prevista per la violazione dell’articolo va da 165 a 660 euro.

Questo annoso problema è un altro degli inconvenienti che scoraggiano la transizione all’elettrico. Chi deve utilizzare necessariamente le colonnine per  la ricarica infatti, non solo deve consultare mappe e elenchi per trovare una colonnina, non solo deve pagare l’energia ad un costo esorbitante, non solo deve impazzire per trovare l’app adatta alla colonnina, ma alla fine quando tutto è stato superato rischia ugualmente di non poter ricaricare perché un qualche maleducato ha deciso di posteggiare la sua auto termica nello spazio dedicato alla ricarica.

Sappiamo tutti che le forze dell’ordine ed in particolare le polizie locali non fanno caso a questo tipo di abuso e spesso, anche quando chiamati da qualche malcapitato in difficoltà, non sanno che fare.

Eppure sappiamo bene che TUTTI I COMUNI sono sempre affamati di soldi, sappiamo anche bene che spesso fanno installare autovelox dappertutto soltanto per fare cassa. Ma non si capisce come mai, non dico neanche per far rispettare la legge, ma non fosse altro per introitare un po’ di soldi, non provvedano a MULTARE con il massimo previsto dalla legge (660 euro) gli automobilisti maleducati.

Rivalità tra NOBEV e possessori di auto elettriche?

La cosa che fa rabbia è che nessuno parcheggia davanti ad un distributore di carburante, mentre capita spesso che l’abuso sia solo alle colonnine; potrebbe anche essere una ripicca di possessori di auto termiche che oltre ad essere stupidamente dei NOBEV, pensano che sia anche bene agire in qualche modo contro quelli che loro considerano essere dei rivali.

Penso che bisognerebbe riuscire ad ottenere che specialmente le polizie locali multino pesantemente e continuamente questi scriteriati fino a quando questa brutta abitudine non venga stroncata totalmente. Il fatto di poter incassare un buon numero di volte 660 euro potrebbe essere un buon motivo per convincerli.

Un suggerimento per chi installa colonnine potrebbe essere quello di apporre un cartello ben visibile che chiarisca che posteggiare in quello spazio significa violare l’articolo 158 del CDS e che l’ammenda di EURO 660 sarà certamente elevata (ovviamente però le polizie locali opportunamente avvisate, dovrebbero agire).

Franco Fellicò