Il Parlamento Europeo si è espresso: dal 2035, auto elettriche!
Il passaggio alle auto elettriche, il cosiddetto switch off, non è lontano, ce lo ha detto il Parlamento Europeo, comunicando agli stati del Vecchio Continente, una data storica, il 2035! La plenaria dell’europarlamento, con 339 voti a favore, 249 contro e 24 astenuti, ha detto: stop vendita auto a benzina e diesel. Viene da sé, che dal 2035 auto elettriche e nulla più.
Questa scelta, più o meno condivisa, porterebbe sicuramente ad una diminuzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, ma non all’azzeramento. Finché la produzione di energia elettrica non proverrà esclusivamente da fonti rinnovabili e la produzione di batterie ed il loro smaltimento non saranno sicuramente virtuosi, i veicoli non saranno propriamente ad emissioni zero.
Le case automobilistiche si stanno dando da fare per affrontare il passaggio alle auto elettriche, ormai da tempo e gli Stati con gli incentivi, cercano di aiutare i cittadini a “digerire” meglio ed il prima possibile, il cambiamento epocale che causerà la mobilità elettrica.
2035, auto elettriche: nuove opportunità per gli addetti ai lavori
2035 auto elettriche! Di questo imperativo, dovrà tenerne conto anche l’indotto. Nella fattispecie le officine generiche, che potranno cogliere una nuova opportunità professionale, altrimenti usciranno disastrosamente dal mercato.

Come? Ovviamente formandosi presso strutture riconosciute e acquistando attrezzature specifiche. Solo la conoscenza permetterà alle officine private di rimanere in vita. Non di secondo piano, sarà la gestione della sicurezza dei lavoratori coinvolti, che avranno a che fare non più con i 12 Volt degli impianti delle auto tradizionali, ma con tensioni nominali ben superiori, ovvero 400/800 Volt e con condensatori, molto capaci, in grado di mantenere sotto tensione, gli impianti dei veicoli, per diversi minuti dopo aver tolto la tensione dall’impianto.

Incentivi per l’acquisto di auto elettriche
L’Ecobonus, non basterà ad attirare subito gli utenti della strada, verso la mobilità elettrica, in quanto è necessario anche saper vendere l’IDEA che ruota intorno al passaggio alle auto elettriche, ovvero il fatto che i veicoli elettrici, non mortificano il piacere di guida, anzi e aiutano il nostro pianeta a rimanere meraviglioso così com’è, anche per le generazioni future.
Per far avvicinare l’utente medio al mondo elettrico, anche in questo caso è necessaria la formazione, perché solo sapendo perfettamente come funziona un veicolo elettrico e come si ricarica (leggi qui) e quanto si risparmia guidandolo rispetto ad un veicolo tradizionale, l’utente può innamorarsi ed avvicinarsi all’auto elettrica. Corsi del genere, per automobilisti, esistono già, grazie a video tutorial, articoli… leggi qui
Il ruolo del venditore
Nelle concessionarie, già da anni, il ruolo del venditore di auto, è relegato al mero perfezionamento del contratto di acquisto ed all’attivazione dell’eventuale finanziaria. E’ sbagliato! Il ruolo del venditore deve essere quello di un consulente esperto, in grado di consigliare l’auto più giusta alle esigenze del cliente. A maggior ragione oggi, nel bel mezzo di una transizione epocale, che porterà inesorabilmente al passaggio alle auto elettriche. Le concessionarie quindi devono far si che i loro consulenti siano in grado di spiegare il funzionamento, i pro e i contro e gli scenari futuri possibili, di tutti i tipi di alimentazione delle auto in vendita e soprattutto di quelle elettriche. Solo così si accelererà l’inesorabile passaggio alla trazione elettrica.
Questo non è proprio un commento, ma una richiesta ad EMIDIO PACI di farmi avere il suo indirizzo email perchè ho parecchie cose da dirgli e anche da condividere con lui. Concordo comunque completamente sul ruolo dei venditori che oggi non è assolutamente all’altezza di vendere vetture elettriche. Un buon venditore oltre a conoscere appieno come funziona una EV dovrebbe saper guidare al meglio i possibili acquirenti sul diverso modo di ricaricarla e dovrebbe essere espertissimo anche sulle diverse possibilità di ricarica fatta a casa. Quando ho provato a dire questo a qualcuno di loro mi è stato risposto che loro vendono auto e non sono tenuti a spiegare ai clienti come funzionano i distributori di carburante; e questo dimostra che non hanno capito che nel caso delle EV le cose son ben diverse dall auto a motore termico. Io arrivo ad affermare invece che un’auto EV dovrebbe essere venduta COMPLETA DI WALLBOX (da scegliere a cura del cliente in funzione delle sue necessità). Ma ho tane cose altre da dire anche su questo argomento.
In particolare. dopo aver letto il suo scritto pubblicato su Vaielettrico in cui parla dell’aumento delle tensioni in atto (passaggio da 400 a 800 volts) mi piacerebbe dibattere con Emidio Paci un modo diverso di affrontare la necessità i problema delle alte correnti.
Io sono un appassionato come lui e apprezzo quello che dice, ma ho una idea diversa.
Non voglio aggiungere altro per ora e aspetto soltanto di conoscere l’indirizzo email di Emidio Paci a cui poter scrivere le mie idee sull’argomento. Non lo faccio qui perché non so se Emidio o almeno qualcuno del suo team leggerà questo mio messaggio